“Phone Oximeter“. E’ questo il nome del progetto inserito tra i 19 finalisti di Saving Lives at Birth: A Grand Challenge for Development, un’iniziativa-concorso che ha l’obiettivo di finanziare quelle idee in grado di portare un significativo contributo nella difficile sfida di proteggere la vita delle madri e dei neonati nei luoghi più poveri della terra durante la gravidanza e il parto.
L’idea del team di sviluppatori composto dall’Electrical and Computer Engineering in Medicine research group e il Pediatric Anesthesia Research Team dell’università della British Columbia è quella di utilizzare un saturimetro collegato ad uno smartphone per monitore i parametri vitali come frequenza cardiaca, saturazione dell’ossigeno e frequenza respiratoria.
Il Phone Oximeter usa un sensore tradizionale approvato dalla FDA che i ricercatori hanno modificato per interfacciarsi con un telefono cellulare, in questo caso un’iPhone; l’idea è naturalmente di renderlo compatibile con Android e altri sistemi operativi mobili.
L’aver vinto la sovvenzione di 250.000 dollari permetterà al gruppo, guidato dal Dr. Ansermino e dal dottor von Dadelszen, di continuare il loro lavoro e di iniziare a sviluppare concretamente il prodotto a fianco dell’industria e di iniziare dei test in Bangladesh.
Maggiori informazioni sul Phone Oximeter sul sito ufficiale del progetto